13/05/2024 | Radio Cusano Campus
Il paradosso di un’Italia che, da un lato, può contare su infermieri formati bene e molto ambiti all’estero - con tanti professionisti soprattutto giovani che decidono di lasciare la Penisola - e, dall’altro, è costretta a importare professionisti da Paesi stranieri per cercare di tamponare la grave carenza di organico, salvo poi vedersi abbandonata anche da questi ultimi.
Il problema degli stipendi bassi che, insieme a condizioni di lavoro difficili, si conferma, anche secondo i dati Ocse, il principale ostacolo alla scelta di intraprendere la professione infermieristica.
All’indomani della Giornata internazionale dell’infermiere, il segretario Nursind Andrea Bottega ne ha parlato con Livia Ventimiglia e Simone Lijoi ai microfoni di "AAA Cercasi stabilità" su Radio Cusano Campus. Dal sondaggio del centro Studi del sindacato, ha spiegato il segretario, è emersa con chiarezza la rinuncia da parte delle mamme infermiere a diritti legati alla maternità come il congedo parentale, l’allattamento o l’esonero dal lavoro notturno proprio “per problemi di carattere economico. Perché rinunciare ad esempio alle indennità notturne significa ridurre entrate che oggi con il deprezzamento degli stipendi legati all’inflazione, non permetterebbe di vivere”.