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Rassegna (stampa online)

12/12/2025 | Quotidiano Sanità

Straordinari infermieri, il passo indietro dell’Agenzia delle entrate dà ragione al Nursind

Gentile Direttore, all’incirca un mese fa le scrivevo una lettera per denunciare quella che sin da subito il Nursind ha tacciato come una errata interpretazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di una norma contenuta nella manovra 2025 sugli straordinari degli infermieri. Secondo il Fisco, infatti, la misura in questione detassava il lavoro straordinario di cui all’articolo 47 del Ccnl del comparto 2019-2021 e non anche lo straordinario svolto in regime di pronta disponibilità (articolo 44). Cosa che, appunto, non è. Adesso, finalmente, non lo dice solo il Nursind.
Torno a scriverle proprio perché ritengo giusto e doveroso tranquillizzare i professionisti sanitari che non ci sarà il temuto conguaglio – con le buste paga di novembre e dicembre – del corrispettivo del mancato versamento Irpef legato alla tassazione agevolata al 5% per lo straordinario svolto in regime di pronta disponibilità. Oppure, se c’è stato il prelievo sul mese di novembre, sarà restituito.
La parola fine su questa incresciosa vicenda l’ha scritta la stessa Agenzia delle Entrate il 9 dicembre scorso, facendo un doveroso passo indietro e stoppando quel pericoloso effetto domino innescato dall’istanza d’interpello di una singola azienda sanitaria.
Inutile dire che, in questo arco temporale, il Nursind ha mosso mari e monti per dimostrare di aver visto giusto, incalzando l’istituzione guidata da Vincenzo Carbone. In particolare, abbiamo sollecitato il Fisco a riesaminare la relazione tecnica che accompagna la manovra 2025, la vera prova regina sulle [...]

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