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''Ultimo treno per la firma del contratto. Il no sarebbe una sconfitta per lavoratori e relazioni sindacali''

Roma, 29 aprile - “C’è un’ultima occasione, che secondo noi non va sprecata, per arrivare finalmente alla firma dell’intesa. Dopo 13 mesi di stallo sul contratto, sarebbe un modo per risarcire i tanti lavoratori del comparto, a cominciare da infermieri e ostetriche, che vorrebbero fare affidamento su un aumento, seppure non ingente, di risorse in busta paga”. Lo afferma Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, dopo la riunione odierna all’Aran e la decisione di riaggiornare il tavolo tra due settimane.

“Anche oggi abbiamo ribadito la nostra disponibilità a sottoscrivere il Ccnl, ma soprattutto sollevato un problema di tempi perché i fondi, seppure pochi e insufficienti a compensare l’inflazione degli ultimi anni, vanno spesi entro fine anno come previsto dal Documento di finanza pubblica – prosegue Bottega –. Oppure sarà meglio poi doversi piegare a quanto sarà deciso unilateralmente dal governo? Questa sì che sarebbe una sconfitta per le relazioni sindacali”.

Non è l’unica frecciatina che il Nursind spedisce all’indirizzo di quelle sigle che continuano a insistere sul nodo fondi: “La questione delle scarse risorse non è da porre al tavolo Aran. Non è in quella sede che può essere affrontata e risolta. Per disporre di nuovi stanziamenti, infatti, serve una legge. Ergo, continuare a insistere su questo significa solo arroccarsi su una posizione pregiudiziale”. “Confidiamo pertanto – conclude il segretario – che questo incontro esplorativo di oggi apra una riflessione.
In caso contrario, a perdere saranno solo i professionisti della sanità”.