Chi cura la salute è sempre contro le guerre
Nursind è schierato, sì. Ma dalla parte della vita e della pace
Roma, 18 settembre 2025 - Non ci sono guerre giuste. Chiunque scelga la violenza come mezzo, a prescindere dalle ragioni per cui la mette in pratica, per il nostro sindacato si pone inevitabilmente e inesorabilmente dalla parte sbagliata della Storia. Nursind è una sigla di infermieri, tutti professionisti che hanno scelto di svolgere un lavoro di cura e assistenza per alleviare le sofferenze degli altri.
Allora la domanda insistente “Come si schiera il Nursind rispetto ai conflitti in corso?” per noi è superflua. Tuttavia, voglio comunque rispondere a chi da più parti e a più riprese - sin da quando la guerra si è affacciata alle porte dell’Europa con lo scontro tra russi e ucraini e in maniera più pressante negli ultimi mesi con l’escalation militare di Israele a Gaza e Cisgiordania – ci pungola ed esorta a prendere espressamente una posizione.
Come possiamo noi infermieri schierarci da una parte o dall’altra di fronte a morti e feriti? Quello che possiamo fare e che abbiamo sempre fatto, da operatori della salute, è stare dalla parte della vita e, quindi, della pace. Sempre. Tutte le persone, infatti, hanno pari dignità e ogni esistenza per noi ha valore e va difesa. A prescindere dalla razza, dal Paese di provenienza, dal credo religioso, dall’appartenenza politica, dall’orientamento sessuale.
Gli infermieri non giudicano. E soprattutto non scelgono chi curare, ma scelgono di curare. Del resto, siamo ai principi su cui si fonda la stessa infermieristica moderna, nata dall’esperienza di Florence Nightingale, infermiera pioniera dell’assistenza da campo durante la guerra di Crimea.
Oggi il nostro pensiero non può che andare a tutte le vittime, anche tra gli operatori sanitari. Un bilancio che si aggrava di giorno in giorno. È proprio delle ultime ore la notizia della morte nel conflitto a Gaza del giovane infermiere Hussein Alnajjar, che faceva parte dello staff di Medici senza frontiere (MSF).
Siamo in apprensione per tutti coloro che sono impegnati a salvare vite nei purtroppo tantissimi scenari di guerra.
La nostra vicinanza al loro lavoro è totale. Come è totale la nostra ferma condanna a ogni guerra nel mondo.
Il Segretario nazionale
Andrea Bottega
